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La sicurezza dei lavoratori: da legge a punto forte dell’azienda

Uno degli ostacoli principali nell’implementazione di un sistema di gestione è la resistenza al cambiamento delle persone. Spesso i lavoratori oppongono resistenza o ritornano ai vecchi metodi di lavoro non appena i manager mostrano scarso impegno nel supportare la sicurezza aziendale. Pertanto, la leadership, l’impegno del top management, la consapevolezza, la reattività, il supporto attivo e i feedback sono essenziali per il successo di un sistema che mira alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché al raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Al top management è richiesto di assumersi responsabilità specifiche. Devono prevenire infortuni sul lavoro e malattie professionali, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e sano. Anche se l’alta dirigenza può delegare autorità e responsabilità ad altri lavoratori, la responsabilità finale resta comunque del senior management. I lavoratori devono essere consapevoli che la loro salute e sicurezza sono priorità per il top management, che sta lavorando per migliorarle.

Nonostante ciò possa sembrare semplice, alcuni concetti della norma possono risultare complessi, soprattutto per chi si approccia per la prima volta alla ISO 45001. La norma introduce terminologie, requisiti e metodologie che richiedono una certa familiarità con i sistemi di gestione. Abbiamo identificato tre punti che possono creare difficoltà di comprensione anche a chi ha esperienza con i sistemi di gestione.

La differenza tra “pericoli” e “rischi”

Una delle prime difficoltà che si possono incontrare è distinguere tra “pericolo” e “rischio”. Questa distinzione è fondamentale per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, ma non sempre immediata per chi non è familiare con la terminologia specifica.

La distinzione tra “pericolo” e “rischio” è cruciale nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro, sia secondo la norma internazionale ISO 45001:2018 che secondo il Decreto Legislativo 81/08 (DLgs 81/08), che è la legge italiana di riferimento in materia di sicurezza sul lavoro.

Nella ISO 45001:2018, un “pericolo” è definito come qualsiasi fonte, situazione o azione che può causare danni, lesioni o effetti negativi sulla salute. I pericoli possono includere sostanze chimiche tossiche, macchinari non sicuri, o condizioni di lavoro ergonomicamente inadeguate. In altre parole, il pericolo rappresenta la potenziale causa di danno. Il “rischio”, invece, è la probabilità che tale pericolo si concretizzi e la gravità delle conseguenze che potrebbe derivare. La valutazione del rischio comprende quindi l’analisi della probabilità di un evento pericoloso e della severità delle sue conseguenze, permettendo così alle organizzazioni di adottare misure adeguate per ridurre o controllare i rischi.

Il DLgs 81/08, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, fornisce una definizione simile per “pericolo” e “rischio”. Il “pericolo” è qualsiasi situazione o agente capace di causare danni o malattie sul luogo di lavoro. Il “rischio” è invece il valore della probabilità di un danno e della gravità del danno che potrebbe derivare dall’esposizione a tale pericolo. La legge italiana richiede alle aziende di eseguire una valutazione dei rischi che identifichi i pericoli presenti e di valutare i rischi associati, per poi adottare le necessarie misure preventive e protettive.

Qual è, quindi, la differenza? Semplice: mentre la ISO 45001 fornisce un quadro internazionale per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, il DLgs 81/08 rappresenta la normativa obbligatoria in Italia che implementa questi concetti nel contesto nazionale. Entrambi i documenti sottolineano l’importanza di comprendere e distinguere chiaramente tra pericoli e rischi per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e protezione, garantendo così ambienti di lavoro più sicuri e conformi alle normative.

Dopo aver compreso bene la differenza tra pericoli e rischi, il passo successivo è identificare tutti i pericoli presenti nell’ambiente di lavoro attraverso un’analisi dei rischi. Una volta identificati i pericoli, sarà necessario valutare il rischio associato a ciascuno di essi, stimando la probabilità che un evento dannoso si verifichi e la gravità del danno potenziale. Come ultima fase, dopo aver valutato i rischi, sarà necessario adottare le misure opportune per controllarli.

La gerarchia dei controlli

La gerarchia dei controlli è un altro concetto fondamentale nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro, introdotto dalla norma ISO 45001. Essa stabilisce un ordine di priorità per l’implementazione delle misure di controllo dei rischi, con l’obiettivo di minimizzare i pericoli e i rischi per i lavoratori.

La gerarchia dei controlli, in ordine di efficacia decrescente, è la seguente:

  • Eliminazione: Rimuovere completamente il pericolo o il rischio. Questa è la misura di controllo più efficace. Esempio: Sostituire una macchina pericolosa con una più sicura o eliminare l’uso di una sostanza chimica pericolosa.
  • Sostituzione: Sostituire il pericolo con un’alternativa meno pericolosa. Se non è possibile eliminare il pericolo, la seconda opzione è quella di sostituirlo con qualcosa di meno pericoloso. Esempio: Sostituire una scala a pioli con una piattaforma elevatrice o un solvente tossico con uno non tossico.
  • Controlli ingegneristici: Implementare misure tecniche per isolare o contenere il pericolo. I controlli di ingegneria sono misure fisiche utilizzate per ridurre il rischio. Esempio: Installare protezioni per le macchine o migliorare la ventilazione per ridurre l’esposizione a sostanze chimiche nocive.
  • Controlli amministrativi: Modificare le procedure di lavoro o fornire formazione per ridurre l’esposizione al pericolo. I controlli amministrativi sono procedure e regole utilizzate per ridurre il rischio. Esempio: Fornire formazione ai lavoratori sui rischi e sulle procedure di sicurezza o implementare un sistema di permessi di lavoro per attività pericolose.
  • Dispositivi di protezione individuale (DPI): Fornire attrezzature per proteggere i lavoratori dal pericolo. I DPI sono l’ultima linea di difesa contro il rischio, dispositivi indossati dai lavoratori per proteggerli da lesioni. Esempio: Indossare occhiali protettivi per proteggere gli occhi da detriti o un casco per proteggere la testa nel caso di caduta di oggetti.

Per chi si approccia per la prima volta alla ISO 45001, il concetto di gerarchia dei controlli potrebbe non essere immediato da comprendere per diversi motivi:

  • Priorità: La gerarchia richiede di considerare prima le misure di controllo più efficaci, come l’eliminazione e la sostituzione, prima di passare a quelle meno efficaci. Questo potrebbe sembrare controintuitivo per chi è abituato a fare affidamento principalmente sui DPI.
  • Fattibilità: Eliminare o sostituire un pericolo potrebbe sembrare impraticabile in alcuni contesti lavorativi, portando a concentrarsi solo sui controlli di livello inferiore.
  • Costi: Le misure di controllo di livello superiore, come i controlli ingegneristici, potrebbero richiedere investimenti significativi, scoraggiando la loro implementazione.
  • Cultura della sicurezza: In alcune organizzazioni, potrebbe esserci una cultura della sicurezza poco sviluppata che porta a sottovalutare l’importanza di affrontare i pericoli alla fonte.
  • Complessità: Applicare la gerarchia dei controlli richiede una valutazione approfondita dei rischi e una comprensione delle interazioni tra i diversi tipi di controllo che potrebbero non essere immediatamente evidenti per i neofiti.

Il coinvolgimento dei lavoratori

Il coinvolgimento dei lavoratori è un principio fondamentale della norma ISO 45001, che riconosce l’importanza della partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Essendo i lavoratori quelli maggiormente esposti ai rischi, hanno tutto da guadagnare da un sistema di gestione efficace.

La norma richiede alle organizzazioni di stabilire, implementare e mantenere processi per la consultazione e la partecipazione dei lavoratori a tutti i livelli e funzioni applicabili. Ma perché il coinvolgimento dei lavoratori è così importante?

  • Conoscenza diretta: I lavoratori hanno una conoscenza diretta dei pericoli, dei rischi e delle sfide che affrontano quotidianamente. Il loro contributo è essenziale per identificare e valutare i rischi in modo accurato.
  • Soluzioni pratiche: I lavoratori possono fornire suggerimenti pratici per migliorare la salute e la sicurezza, basati sulla loro esperienza e conoscenza del lavoro.
  • Ownership e impegno: Quando i lavoratori sono coinvolti nel processo decisionale, sviluppano un senso di appartenenza e impegno verso le misure di salute e sicurezza implementate.
  • Cultura della sicurezza: Il coinvolgimento dei lavoratori contribuisce a creare una cultura della sicurezza positiva, in cui tutti si sentono responsabili per la propria sicurezza e per quella dei colleghi.

Tuttavia, per chi si approccia alla norma ISO 45001 per la prima volta, il concetto di coinvolgimento dei lavoratori potrebbe risultare difficile da comprendere per diversi motivi:

  • Gerarchia tradizionale: In alcune organizzazioni, potrebbe esserci una cultura gerarchica in cui i lavoratori sono visti come esecutori passivi e non come partecipanti attivi.
  • Resistenza al cambiamento: I manager potrebbero essere riluttanti a cedere il controllo e a coinvolgere i lavoratori nel processo decisionale.
  • Risorse e tempo: Il coinvolgimento dei lavoratori richiede tempo e risorse per formazione, riunioni e comunicazione, che potrebbero essere percepiti come un onere aggiuntivo.
  • Mancanza di comunicazione: I lavoratori potrebbero esitare a parlare apertamente dei problemi di salute e sicurezza per paura di ritorsioni o conseguenze negative.

Esistono diversi modi per coinvolgere i lavoratori in un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro:

  • Consultazione: I lavoratori devono essere consultati su tutti gli aspetti del sistema di gestione SSL, dalla valutazione dei rischi alla definizione delle misure di controllo.
  • Formazione: I lavoratori devono ricevere una formazione adeguata sui rischi sul lavoro e sul sistema di gestione SSL.
  • Partecipazione: I lavoratori devono poter partecipare attivamente alla gestione del sistema SSL, ad esempio attraverso la partecipazione a comitati di sicurezza o gruppi di lavoro.
  • Comunicazione: La direzione deve comunicare regolarmente con i lavoratori sui progressi del sistema SSL e sui risultati ottenuti.

In sintesi, il coinvolgimento dei lavoratori è un elemento chiave della ISO 45001, ma richiede un cambiamento di mentalità e un impegno da parte della leadership per creare un ambiente in cui i lavoratori possano essere valorizzati, rispettati e incoraggiati a partecipare attivamente alla gestione della sicurezza sul lavoro.